Siamo agli inizi del 2023, ma i buoni propositi non terminano il 7 di Gennaio con la fine delle festività! Infatti qui non parliamo di buoni propositi e intenzioni, quelli che di solito si fanno a Capodanno, ma di cosa succede dopo, una volta riposti addobbi e luci natalizie.
Ho scelto 6 chiavi che ti possono servire come leva per ottenere tutto quello che hai desiderato quando hai aperto il nuovo anno il 1° gennaio (non hai una lettera d’intenzioni per l’anno? Non è mai troppo tardi per scriverne una).
Per aiutarti in questo nuovo viaggio che è il 2023, ecco le 6 chiavi per renderlo straordinario:
- Definisci straordinario, eccellente e così così
- Fai una previsione del futuro
- Scegli i tuoi obiettivi macro e micro
- Calcola il tempo
- Scegli i tuoi mentori
- Tieni il diario magico
1. Definisci straordinario, eccellente e così così
Prendi un foglio di carta e scrivi dove ritieni di aver ottenuto risultati straordinari, eccellenti e così così (in cui senti di poter migliorare).
Scrivi gli avvenimenti, i settori e i risultati che hai ottenuto.
Importante essere presenti a se stessi al massimo e guardare i fatti oggettivi.
Spesso e volentieri “il successo” non viene mai ottenuto perché non si ha una definizione precisa di ciò che esso rappresenta. Scrivere i risultati dell’anno precedente ti aiuta ad avere un parametro dei tuoi successi e dei momenti difficili. Con questa comprensione chiara puoi entrare nel nuovo anno con la consapevolezza di quello che hai e non hai ottenuto nella tua vita sino ad ora.
Non puoi controllare il futuro, ma puoi conoscere il passato. Avere una chiara idea di questo primo punto è cruciale per passare alla seconda chiave.
2. Fai una previsione del futuro
In base a ciò che è stato, come pensi che andrà il futuro se seguisse la stessa linea? Ognuno può arrivare dove vuole se sa dove si trova adesso.
La consapevolezza di dove sei ora ti permette di formulare un piano d’azione realistico e mirato e scegliere i giusti strumenti per dove vuoi arrivare. Se non hai consapevolezza di dove sei ora è come partire per il deserto pensando di essere in un ghiacciaio e quindi chiedere alla vita un cappotto di lana.
Questo è uno dei passi più difficili da fare: guardare la realtà per come è ora. Non perché sia bella o brutta – non sto parlando dargli un valore di giudizio – ma perché la realtà dei fatti ci coinvolge emotivamente mentre la previsione dà un’idea di certezza.
Ci vuole una grande forza per riuscire ad accettare la più probabile previsione del futuro. È solo accettandola, se lo vogliamo, che possiamo cambiarla. Inoltre, è sempre meglio focalizzarci su quello che possiamo fare, anziché provare rimorso per il passato o non vedere dove sono le vere difficoltà.
Le esperienze vissute ci devono aiutare a far meglio, altrimenti gli errori ci tengono intrappolati nel passato e il loro effetto non finisce sul momento (sbaglio e ho appreso) – ma ci perseguita anche nel futuro.
Quindi, scrivi una previsione del tuo futuro, guardando la realtà dei fatti concreta. Qualunque essa sia. La possibilità di cambiare rotta è sempre lì. Ma ora serve una direzione decisiva e immutabile con cui confrontarsi.
Ci occuperemo del cambio di rotta, dove necessario (tutti noi desideriamo migliorare), nel prossimo passo.
3. Scegli i tuoi obiettivi macro e micro
L’idea chiara sul passato e possibile futuro seguendo la stessa rotta è chiara. Ora ci possiamo occupare della parte creativa, quella in cui torniamo a contatto con un mondo dove possiamo decidere ogni cosa. Ricorda, non ci sono rotte predeterminate o più probabili.
Qui ci sono gli obiettivi che partono dai sogni, dai desideri, divisi in macro e micro. Quelli più grandi sono quelli più importanti e imponenti, mentre quelli micro sono quelli ovviamente più piccoli e non per forza meno importanti, la loro caratteristica è di occupare meno tempo, essere più malleabili, meno definiti magari e avere un impatto minore sulla propria vita.
Fai attenzione però a non mettere troppi obiettivi tutti in un anno! Ma questo lo vedremo nel prossimo passo.
4. Calcola il tempo
Ora è il momento di tornare in contatto con la parte più razionale. Bisogna fare due calcoli. Prendi le ore totali di un anno, (sono 8760) e sottrai quelle dei giorni già passati rispetto al 1° gennaio da quando inizi questo lavoro. Annotale su un foglio ed ora scrivi le categorie base dove impieghi tempo e svolgi attività.
Possono essere:
- Sonno
- Cibo
- Cura del corpo (bagno, etc.)
- Lavoro
- Coppia/Famiglia/Amici (ognuna è una categoria distinta, dipende da quali hai)
- Divertimento (attività extra ricreative)
- Studio
Una volta fatto questo, inizia ad aggiungere gli obiettivi macro e micro, che hai individuato col punto 3, dentro alla lista. Se un progetto fa parte del lavoro, ad esempio, va considerato nelle ore di lavoro. Altrimenti, se è a sé stante (è di lavoro ma lo fai in altri orari non lavorativi), va in una categoria distinta.
Fai un calcolo di quante ore, approssimative, hai bisogno o scegli di destinare per ogni area/progetto. Segna le ore accanto alla voce nella lista. Impossibile che vada esattamente così – è anche questo il bello della magia della vita. Ma partendo da un calcolo del genere avrai un’idea più chiara se gli obiettivi che hai scritto sono realistici o no e di che carico hai messo (di solito si sottostimano le ore impiegate rispetto alla realtà). Ora hai un’idea chiara di come stai destinando il tuo tempo.
Con questo strumento sai come proiettare l’anno, il focus da mantenere e in generale hai un’aspettativa più realistica rispetto ai risultati. Nessun piano è perfetto – ma non pianificare significa pianificare di fallire!
5. Scegli i tuoi mentori
Ora, ricordi che prima abbiamo parlato di fare una previsione? Significa che, in base al passato, ai propri schemi comportamentali ed esperienze puoi presupporre quale sarà il risultato di determinate azioni. Adesso è il momento di riparlarne.
Anche settando degli obiettivi, come faccio a sapere che non metterò in campo gli stessi risultati e azioni del passato?
Molte persone credono di essere diverse adesso, che non faranno le stesse scelte perché qualcosa cambierà. Certo che il futuro non è uguale al passato, ma questo è il pensiero comune di chi vuole apportare un cambiamento. Non è diverso per chi fallisce nel cambiamento. Non è questione di motivazione, anzi, è una delle più grandi e false panacee del secolo.
La differenza tra chi ottiene ciò che desidera e chi invece ripete gli stessi schemi ed errori è la capacità di riconoscere i propri limiti. Per riuscire a rompere schemi, invertire rotte e cambiare, bisogna saper chiedere aiuto alle persone giuste, che hanno maestria in quel settore. Il falso mito della motivazione cerca di far credere a tutti che, se si è abbastanza motivati, allora si può ottenere qualsiasi cosa da soli. Invece da soli non si va da nessuna parte.
Dobbiamo concentrarci sulla nostra capacità di accogliere le situazioni di trovare le persone appropriate a cui chiedere i giusti consigli. Uno degli strumenti più potenti che abbiamo è la possibilità di migliorare in modo esponenziale a contatto con degli esperti.
Chi ha avuto lunghe esperienze di terapia, ad esempio, sa che si tratta di essere affiancati in un percorso da una persona esperta (mentore, professionista, terapeuta, etc.) che ci indica la via – ma siamo sempre noi a sceglierla.
Per questo, per poter cambiare, bisogna rivolgersi alle persone giuste. Segna le aree della tua vita che sono per te più importanti e su cui vuoi lavorare e cerca un mentore. Questa è la chiave per invertire la rotta.
6. Tieni il diario magico
Un consiglio diverso dagli altri, ma altrettanto essenziale. Il dialogo con noi stessi è una delle chiavi più importanti per ottenere risultati straordinari e consistenti nel tempo.
È un momento dove facciamo un check interiore, elaboriamo le informazioni e permettiamo alle nuove idee di germinare. Idee che possono cambiare completamente la tua vita in meglio, farti ottenere risultati che non potevi neanche sognare e aiutarti e trovare esattamente quello che stavi cercando.
Negli ultimi anni, soprattutto con i social media, gli spazi con noi stessi (di dialogo, elaborazione, destress, etc.) sono quasi scomparsi. I buchi di tempo, le piccole attese, vengono riempite da una marea di informazioni esterne e da stimoli costanti.
Questi spazi di decompressione sono utili. Il diario magico è uno spazio dedicato all’elaborazione e allo “srotolamento” delle esperienze vissute. Inoltre ti aiuta a capire quali pensieri e stati d’animo ti accompagnano nei periodi della vita perché molto spesso si dà per scontata la strada intrapresa. Così facendo, si rischia di distruggere il processo di evoluzione perché non si riconosce il percorso fatto e non si dà valore a cosa si è appreso. Scrivere nel diario magico ti aiuta a tenere traccia delle tue azioni nel tempo ed è uno strumento essenziale nella creazione di un anno straordinario.
Queste sono le nostre 6 chiavi da mettere in campo per trasformare i propositi, idee, sogni e cambiamenti in realtà nel 2023.
Potremmo dire che la formula magica non esiste, perché siamo noi la fonte di magia.
Al tuo fantastico 2023!